Caos e disordine

Pubblicato il da yama

Queste sono le parole che meglio descrivono me in questo momento. E ci aggiungerei anche paura e scazzo. Le prime due, quelle del titolo, non si riferiscono solo a quello che c'è in casa in questo periodo, e neppure solo al tempo. Sembra che tutto sia in fermento eppure come se fosse incredibilmente statico. Come un gorgo che continua a girare su se stesso. Anche il mio umore è così. Voglio dire, ci sono cose per cui sono abbastanza felice (non urliamola troppo questa parola, che la sfiga è dietro l'angolo e ha le orecchie lunghe e tese...), ma altre mi lasciano col culo per terra, come l'insieme di cose che non so e non so fare. Come la mia incapacità di aiutare il mio amore ad uscire dal tunnel di tristezza in cui è finito. Le tante cose da fare che il casino di ogni giorno mi ricorda e di cui troppo spesso non ho voglia di occuparmi. Per esempio in questo momento dovrei mettere a posto piatti e padelle e cominciare a metter via la roba invernale in modo da fare posto negli armadi e tenerla pronta per il trasloco.

Anche questa storia del cambiare casa è stressante. Diciamocelo, non è proprio una passeggiata. Ok, è una cosa che ci permetterà di organizzarci meglio le nostre cose, ci offrirà tanti vantaggi. Ma il passaggio è sempre traumatico. A volte penso se ne valga la pena. Però è inevitabile, visto che ci sfrattano da qui...

Sembra che il tempo rifletta il mio umore. Fino a un paio d'ore fa pioveva a dirotto, ma proprio tanto, poi improvvisamente sono cessati i tuoni ed è spuntato il sole. E anche stamattina non era da meno. Sono uscita abbastanza coperta perchè faceva freddo, poi ho avuto un caldo boia per via del sole che è spuntato allegro. E, mentre stavo andando a parlare con la segretaria (per i soliti casini burocratici, quindi abbastanza incazzosa...) si è rabbuiato di botto. Come nei cartoni animati, avete presente? O nei film stupidi, o in quelli di serie b, quando vogliono far intuire un cambiamento imminente che la scarsa capacità dell'attore non riesce a rendere. O, se preferite, un po' come la nuvoletta di Fantozzi che mi sta seguendo da tutto il giorno (sembra infatti che mentre io ero nell'altra città con il nuvolone stamattina ci fosse stato il sole qui, e appena sono scesa dal treno l'astro caldo è sparito).

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Che tempo del cazzo. Ma non era "marzo pazzarello"? Siamo a metà maggio, accidenti! Non dovrebbe fare sto casino!

Sembra che caos e disordine siano anche in quello che scrivo, questo post non ha un senso logico o un filo conduttore. Sembra più che io abbia tolto il tappo al cervello e stia facendo fluire fuori tutte le parole e le frasi che mi vengono in mente. Almeno fossero interessanti, ci farei due soldi! Invece sono solo cazzate, una dietro l'altra, in un costante flusso di diarrea verbale.

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B
<br /> <br /> Chiamale diarree verbali, ma tu non hai idea di quanto irresistibile sia la tua scrittura, hai un dono, un talento, non so.... Ti prego scrivi, amore...<br /> <br /> <br /> <br />
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Y
<br /> <br /> Anche se mi ci mettessi, il problema è che non saprei cosa scrivere. Non ho molte idee al momento, per cui nisba. Verrà fuori qualcosa prima o poi...<br /> <br /> <br /> <br />